sabato 15 febbraio 2014

Spiritello






Questa storiella è dedicata a tutte quelle persone che nel momento in cui stanno per prendere una decisione importante di fare qualcosa insieme ad altri per il bene di qualcuno ... di punto in bianco si trovano in disaccordo ...




C’era una volta uno vecchio spiritello proveniente dal profondo della terra che gironzolava per le vie della città per provare a mettere disunità!

Il suo lavoro non era pulito, cercava in ogni momento di puntare il dito verso i piccoli dissidi per farli diventare veri e propri fastidi
La sua abilità era quella di camuffare la verità
Riusciva in un batter baleno a dare importanza alle cose che contavano meno, creando delle montagne gigantesche dentro le menti delle sue esche.
Era veramente astuto e nella terra era risaputo che non aspettava altro che poter dimostrare quanto era scaltro
Ogni volta che c’era bisogno di unirsi in una battaglia arrivava lui con la sua mitraglia …
Di pensieri negativi che miravano a colpire i suoi obiettivi
Un giorno in un paesino molto carino dove tutti vivevano bene senza odio e senza pene
Un problema arrivò come un tornado e tutti decisero di unirsi suo malgrado
Per risolvere la situazione che ormai aveva preso l’attenzione
di tutte le famiglie coinvolte che non erano poi molte
decisero tutti di intervenire perché nessuno voleva soffrire
In gioco era il bene dei bambini che in quanto piccolini non avevano malizia e stare insieme per loro era delizia
Vinceremo stando uniti gridavano tutti insieme come gente che nulla teme
Ma una cosa sottovalutarono …
lo spiritello di cui non si curavano  
Colse l’occasione per far perdere la visione
dell’importanza dell’unità che dona a tutti libertà
Agendo  indisturbato distribuì  disunità  infangando  verità
Era certo di rimaner nascosto perché in fondo in fondo lui pensava che quel posto in cui alloggiava non era così evidente perché era proprio nella mente …
Creò la spaccatura con l’aiuto delle mura che si innalzano nei pensieri dei personaggi più sinceri …
Ci volle poco … per lui fù un gioco
Non ci vollero licenze puntò solo sulle differenze … usò tutti i malintesi per lasciare tutti offesi
 E dividere  ogni persona da quella sincera a quella buona
“ dividi e conquista” era la sua pista …
Che volle perseguire gettando divisioni ed ire …
E tutto contento pensando fosse un portento si beffava di tutto il paesino che era diventato triste e birichino …
Ma un intoppo era in agguato … una cosa non aveva considerato …
 un piccolo bambino con un grande cuoricino si rivolse con amore parlando ad ogni cuore
 di  tutti gli abitanti che non erano ignoranti
ma solo un po’ ingannati e di certo assai provati
“Siamo noi il vero obiettivo di questo tentativo … siamo noi  che in fondo in fondo cambieremo questo mondo
Abbiam bisogno che vi unite anche se un po’ differite
in alcune modalità di esporre certe verità
Non importano i punti di vista le opinioni o le vostre posizioni …
Ciò che conta è che stiate insieme sia nel male che nel bene
Il vero nemico non è il possibile vostro amico
Ma quel vecchio spiritello che si insinua sul più bello
per creare confusione e far perdere la visione
Della nostra possibilità di decidere in unità …
Parlate, discutete e litigate ma per favore non dimenticate
che alla fine anche le ferite devono essere guarite
Bastano pochi intenti per portare chiarimenti 
e crescere contenti e liberi nelle menti
… una cosa lui non sa che portando difficoltà ci darà l’opportunità
Di confrontarci e migliorarci
per il bene della città e della sua unità
Per il bene dei bambini e dei loro fini
Di giocare a girotondo perché un giorno cambi il mondo …
Quindi non perdete le visioni in alcune discussioni
Di restare tutti insieme con amore e senza pene
Guardatevi negli occhi ed esplorate il cuore
siate onesti e parlate con amore
cacciate via lo spiritello e sarà tutto ancor  più bello
pieno di pace ed unità
anche nelle più piccole città … tutto sarà più carino
anche nel nostro paesino!”

© Emiliano De Santis


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1 commento:

  1. Un mio amico, Emiliano De Santis, ha scritto questo racconto e gradirei condividerlo con i miei amici: parla di rispetto, di coraggio e di perdono.

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