Non so più se lasciare un eredità al giorno di oggi sia un
male od un bene. In tanti si affaticano per lasciare una casa, del denaro, una
proprietà ai propri figli e parlando con la gente emerge questa come una delle preoccupazioni
maggiori per quello che riguarda i tempi che stiamo vivendo.
Anche io guardando i miei 3 quasi 4 figli, spesso mi pongo
questa domanda, perché in verità avrei tanto desiderio di poter lasciare loro,
una volta che il mio viaggio sulla terra sarà volto al termine, qualche forma
di ricchezza materiale che possa aiutarli a vivere meglio.
Ma poi osservando bene tutte le persone di mia conoscenza
che si sono trovate ad ereditare qualcosa che assomigli ad un bene immobiliare
o ad una proprietà di qualsiasi altro genere o a somme di denaro, mi sorge una
domanda o più che altro una perplessità.
Quando si ereditano certi tipi di beni, non è forse vero che
insieme all’eredità arrivano anche tanti
problemi di natura burocratica e non solo?
Tasse da pagare, dichiarazioni da fare,preoccupazioni
dettate dal fatto di capire se investire il capitale ereditato e come doverlo
fare, tutte noie che mi lasciano pensare che queste eredità di natura
materiale, sicuramente in alcuni casi possono portare anche dei benefici, ma
nella maggior parte delle volte portano con se anche tanti di quei grattacapi
che non si capisce più bene se un lascito sia veramente una benedizione od una maledizione!
Questa paranoia di lasciare qualcosa ai nostri figli, in
termini di mura, soldi e proprietà, non sarà che porterà loro più problemi che
soluzioni?
Invece di fargli un favore nel cercare di agevolargli l’esistenza
in verità ereditano quasi un dispetto più che un sollievo?
Non sarà forse meglio lasciare ai nostri figli dei valori
sul quale costruire il loro futuro piuttosto che problematiche di natura
materiale?
Forse infondendogli fede, coraggio e voglia di vivere stiamo
donando loro un tesoro di inestimabile valore.
Potremmo vivere di conseguenza anche noi una vita migliore
senza essere perseguitati da false pressioni.
Questa storia dell’eredità mi sa tanto di grande bluff.
Famiglie che si devastano nel momento in cui devono dividere
dei profitti, questo è una delle conseguenze più frequenti.
Liti assurde tra fratelli e sorelle per oggetti, piccoli,
grandi, medi che hanno un valore provvisorio,di fronte a quello eterno dell’Amore
che invece dovrebbe essere l’unica vera eredità che ci dovremmo preoccupare di
lasciare.
Forse dovremmo aiutarli a conoscere meglio chi sono invece di sapere
quanto hanno.
Dovremmo cercare di
far crescere in loro una sana autostima costruita sui doni naturali che hanno a
disposizione sin da quando nascono e non costruita sulla demolizione del loro
prossimo o sulle debolezze altrui, ne tantomeno sul paragone.
Potremmo fare in modo
che sappiano misurarsi sempre con loro stessi essendo pronti a mettersi in discussione,
piuttosto che lasciare che imparino che le loro difficoltà sono sempre causate
dagli altri.
Dovremmo poter aiutarli ad imparare che un problema è solo un
opportunità in cerca di soluzione e non una tragedia senza rimedio.
Insegnamogli che se
arriva un figlio non è necessario avere più beni,ma essere in grado di condividere
quelli che già si hanno a disposizione.
Consigliamogli di considerare che la vera felicità arriva
nel momento in cui fai felice qualcun altro …
Queste possono essere alcune piccole cose che potrebbero
avere un valore assai più forte e duraturo di quelli materiali fatti per essere
momentanei.
Per quanto mi riguarda credo proprio che cercherò di
lasciare in eredità ai miei figli più valori umani che ricchezze terrene.
Non che le ricchezze terrene sia sbagliato cercare di
lasciarne , ma se devono arrivare a discapito del tempo trascorso insieme ad un
figlio, o se devono portare con se tutte quei fastidi precedentemente
menzionati, allora considererei di
percorrere una traiettoria che lasci dei segni più evidenti anche se
paradossalmente nascosti.
Mi colpì sapere che Gesù in una lite tra fratelli che non
trovavano un accordo per la spartizione della loro eredità terrena, una volta
chiamato in causa rispose che non voleva essere costituito Giudice sopra un
fatto come quello che riguardava esclusivamente un problema di natura terrena,
quasi a sottolineare che in fondo tutto ciò che riguarda le ricchezze materiali
di questa vita non ha il valore che tanto a lui stava a cuore che riguardava ….
L’Amore!!
© Emiliano De Santis
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