domenica 27 aprile 2014

Eredità


Non so più se lasciare un eredità al giorno di oggi sia un male od un bene. In tanti si affaticano per lasciare una casa, del denaro, una proprietà ai propri figli e parlando con la gente emerge questa come una delle preoccupazioni maggiori per quello che riguarda i tempi che stiamo vivendo.
Anche io guardando i miei 3 quasi 4 figli, spesso mi pongo questa domanda, perché in verità avrei tanto desiderio di poter lasciare loro, una volta che il mio viaggio sulla terra sarà volto al termine, qualche forma di ricchezza materiale che possa aiutarli a vivere meglio.
Ma poi osservando bene tutte le persone di mia conoscenza che si sono trovate ad ereditare qualcosa che assomigli ad un bene immobiliare o ad una proprietà di qualsiasi altro genere o a somme di denaro, mi sorge una domanda o più che altro una perplessità.
Quando si ereditano certi tipi di beni, non è forse vero che insieme all’eredità  arrivano anche tanti problemi di natura burocratica e non solo?
Tasse da pagare, dichiarazioni da fare,preoccupazioni dettate dal fatto di capire se investire il capitale ereditato e come doverlo fare, tutte noie che mi lasciano pensare che queste eredità di natura materiale, sicuramente in alcuni casi possono portare anche dei benefici, ma nella maggior parte delle volte portano con se anche tanti di quei grattacapi che non si capisce più bene se un lascito sia veramente una benedizione od una maledizione!
Questa paranoia di lasciare qualcosa ai nostri figli, in termini di mura, soldi e proprietà, non sarà che porterà loro più problemi che soluzioni?
Invece di fargli un favore nel cercare di agevolargli l’esistenza in verità ereditano quasi un dispetto più che un sollievo?
Non sarà forse meglio lasciare ai nostri figli dei valori sul quale costruire il loro futuro piuttosto che problematiche di natura materiale?
Forse infondendogli fede, coraggio e voglia di vivere stiamo donando loro un tesoro di inestimabile valore.
Potremmo vivere di conseguenza anche noi una vita migliore senza essere perseguitati da false pressioni.
Questa storia dell’eredità mi sa tanto di grande bluff.
Famiglie che si devastano nel momento in cui devono dividere dei profitti, questo è una delle conseguenze più frequenti.
Liti assurde tra fratelli e sorelle per oggetti, piccoli, grandi, medi che hanno un valore provvisorio,di fronte a quello eterno dell’Amore che invece dovrebbe essere l’unica vera eredità che ci dovremmo preoccupare di lasciare.
Forse dovremmo aiutarli  a conoscere meglio chi sono invece di sapere quanto hanno.
 Dovremmo cercare di far crescere in loro una sana autostima costruita sui doni naturali che hanno a disposizione sin da quando nascono e non costruita sulla demolizione del loro prossimo o sulle debolezze altrui, ne tantomeno sul paragone.
 Potremmo fare in modo che sappiano misurarsi sempre con loro stessi  essendo pronti a mettersi in discussione, piuttosto che lasciare che imparino che le loro difficoltà sono sempre causate dagli altri.
Dovremmo poter aiutarli ad imparare che un problema è solo un opportunità in cerca di soluzione e non una tragedia senza rimedio.
Insegnamogli  che se arriva un figlio non è necessario avere più beni,ma essere in grado di condividere quelli che già si hanno a disposizione.
Consigliamogli di considerare che la vera felicità arriva nel momento in cui fai felice qualcun altro …
Queste possono essere alcune piccole cose che potrebbero avere un valore assai più forte e duraturo di quelli materiali fatti per essere momentanei.
Per quanto mi riguarda credo proprio che cercherò di lasciare in eredità ai miei figli più valori umani che ricchezze terrene.
Non che le ricchezze terrene sia sbagliato cercare di lasciarne , ma se devono arrivare a discapito del tempo trascorso insieme ad un figlio, o se devono portare con se tutte quei fastidi precedentemente menzionati, allora  considererei di percorrere una traiettoria che lasci dei segni più evidenti anche se paradossalmente nascosti.
Mi colpì sapere che Gesù in una lite tra fratelli che non trovavano un accordo per la spartizione della loro eredità terrena, una volta chiamato in causa rispose che non voleva essere costituito Giudice sopra un fatto come quello che riguardava esclusivamente un problema di natura terrena, quasi a sottolineare che in fondo tutto ciò che riguarda le ricchezze materiali di questa vita non ha il valore che tanto a lui stava a cuore che riguardava …. L’Amore!!



© Emiliano De Santis





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