martedì 6 maggio 2014

Occhi più grandi della pancia



Ascoltando attentamente le paure  e le preoccupazioni che emergono nei dialoghi quotidiani con chiunque incontro, emerge chiaramente che una delle angosce più frequenti di ogni famiglia riguarda il domani.
Come potercela fare a livello economico, come poter essere certi di avere un piatto in tavola per potersi sfamare, come faranno le nuove generazioni in futuro … tutte ansie legate ai malesseri che vengono vissuti già oggi a causa della crisi.
Osservando però come vengono gestite le piccole situazioni che riguardano la quotidianità della maggior parte delle famiglie italiane  ho trovato una risposta ha che placato anche la mia di inquietudine legata al futuro e che mi auguro possa essere di aiuto anche a te che stai leggendo ora.
 Non è forse vero che ogni volta che ci troviamo di fronte ad un evento, che si tratti di una cerimonia, una festività, un domenica da trascorrere a pranzo con amici, ci affanniamo tantissimo per accertarci che nei preparativi ci sia da mangiare a sufficienza per tutti, e puntualmente avanza talmente tanta roba che potremmo sfamare il quartiere in cui viviamo?
Hai mai fatto caso a quante cose compri quando fai la spesa, specialmente se la fai prima dei pasti, che puntualmente nel tuo frigorifero rimangono fino a scadenza e poi le devi buttare?
Pensa che quello che accade a te quando compri delle cose e ti vanno a male o quando prepari un pranzo per i tuoi ospiti e ti avanza tanto che dovresti, per smaltirla e non buttarla, mangiare la stessa cosa per una settimana, succede a milioni di altre persone.
E agli stessi milioni di persone succede di preoccuparsi per il futuro, nella stessa misura in cui si preoccupano che le cose per quel determinato evento non basteranno.
Non sarà che come il detto dice che abbiamo gli occhi più grandi della pancia, quei stessi occhi ci ingannano,in proporzione, anche per quanto riguarda gli eventi futuri?
Quando sento persone che si preoccupano all’idea di avere figli perché il futuro non è roseo, mi viene rabbia al pensiero che le nostre menti si siano talmente contorte da pensare che un figlio abbia bisogno di più di quello che una coppia può mettergli a disposizione. Credo che un bambino non ha bisogno di più, ha bisogno che tu sia in grado di condividere ciò che hai a disposizione ora, non ciò che ti manca e pensi di non avere!
La paura di non farcela in futuro finchè avremmo gli occhi più grandi della pancia non ci mollerà un attimo.
Solo se saremo disposti a condividere quello abbiamo saremo liberi totalmente da certe angosce!
La terra è un posto ricco, ma popolato da persone povere che pensano che avere di più di un altro li farà felici, ma non è così. Avere di più di qualcun altro a lungo andare genererà solo preoccupazione,paura e di conseguenza,contese, avidità e guerre.
Gesù fece mangiare un mucchio di gente con quasi niente tra le mani, perché lo condivise e di conseguenza si moltiplicò, non cercò di averne di più a discapito di qualcun altro!
E’ un segreto però, non dirlo a nessuno!!!
La vera ricchezza è la capacità di condividere ciò che hai … non è avere di più!!
La terra è ricca abbastanza perché ci possa essere equità di bisogni soddisfatti, ma è povera di intenti perché piena di gente che ha gli occhi più grandi della pancia … e non sono solo i vari governatori del mondo … lo siamo anche noi nel nostro piccolo … è una tentazione alla quale bisogna resistere ogni giorno.
Dio nel suo programma originale non intendeva la povertà ne sono certo, e la terra ne è la testimonianza, è ricca abbastanza per soddisfare il fabbisogno alimentare di ogni essere umano.
Fintanto che la paura di rimanere senza mangiare ci farà accumulare senza condividere saremo poveri!
Non ti preoccupare e non affaticarti per avere di più … quello che hai basterà!!






© Emiliano De Santis





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