mercoledì 5 febbraio 2014

Sindrome di Giona



Ci sono dei momenti in cui diventa fondamentale essere onesti … con le persone, con noi stessi e con le situazioni che ci riguardano.
Una delle forme di libertà più alte che conosco è la capacità di affrontare quelle situazioni che richiedono completa onestà da parte mia.
C’è una storia che racconta di un uomo che ricevette un incarico da Dio, avrebbe dovuto andare in una città e avvertire tutti i suoi abitanti che se non avessero cambiato il loro atteggiamento errato Dio li avrebbe puniti  distruggendo quella stessa città. L’uomo pensò che quell’incarico fosse troppo difficile da portare avanti e cercò di cambiare direzione, certo di poter sfuggire dal mandato che Dio gli aveva assegnato. Si imbarcò su di una nave e prese la rotta contraria all’incarico datogli da Dio. Mentre era in viaggio questa nave, dovette affrontare ogni tipo di difficoltà che in mare potesse capitare, sembrava quasi essere perseguitata dalle circostanze avverse, al punto che il capitano della nave, chiese a tutto l’equipaggio e all’uomo ospitato per il viaggio, chi mai di loro stesse fuggendo da una volontà più alta al punto di causare tutte queste sciagure alla nave in viaggio. L’uomo dovette ammettere dopo una serie di domande fatte che le difficoltà alla quale erano andati attraverso erano state causate dalla sua presenza e soprattutto dal cercare di defilarsi dalla presenza di una volontà più alta e quindi l’equipaggio decise di buttare in mare l’uomo affinchè il Dio del mare e dei venti si calmasse e li lasciasse continuare a viaggiare. L’uomo finì nelle pancia di un grosso pesce per tre lunghi giorni, fin quando non si arrese alla volontà più alta di obbedire al mandato assegnatogli.
Ho raccontato in breve questa storia, scritta nella bibbia che riguarda il profeta Giona, per arrivare al pensiero che mi turba stamane.
E’ mai possibile che la sindrome di Giona colga anche me e te, in questi giorni?
Ti è mai capitato di renderti conto che stai sfuggendo da una situazione che dovresti affrontare?
Non sarà che la vita intorno ti gira al contrario perché non hai la forza o la voglia di andare e dire una verità a qualcuno?
Quando parlo di andare a dire la verità, non intendo spiattellare le cose in faccia alle persone come in tanti oggi si vantano di fare, senza tener conto dello stato d’animo di chi hai davanti.
Credo ci sia una netta differenza, tra il dire le cose in faccia, ed essere onesti con se stessi e con gli altri.
A dire le cose in faccia, ogni tanto si rischia di dire anche degli spropositi, si rischia di andare a dire ad un'altra persona la tua opinione che potrebbe essere anche sbagliata.
Essere onesti, riguarda più uno stato della coscienza, la capacità di rendersi conto che certe cose non possono rimanere nascoste e tanto meno, possono rimanere all’ombra per lungo tempo … è come se un certa verità ha una data di scadenza, dopo la quale la verità stessa diventa avariata dentro di noi e comincia provocare all’interno della nostro animo dei malesseri, proprio come succede nei cibi che scadono.
Forse è da tempo che stai fuggendo dal poter dire onestamente qualcosa ad un tuo genitore e  la tempesta nella tua vita sta prendendo dimensioni gigantesche e non aspetta altro di poter essere placata dalla decisione di affrontare quella paura che ti ha bloccato sinora!
Probabilmente è da tempo che vedi un tuo carissimo amico sbagliare comportamento in una situazione e senti che dovresti dirgli qualcosa, ma non riesci, ed intorno le circostanze impazzano contrarie alle tue aspettative?
Chissà che non sia la tua relazione ad aver bisogno della tua profonda onestà affinchè sorga di nuovo il sole su di essa?
Non è detto che essere onesti deve avere come conseguenza il fatto che la persona o la situazione che hai di fronte diventino tuoi avversari. Quelli sono i film che la tua testa produce come possibili scenari che ancora però non hai vissuto, quindi potrebbero essere paure infondate.
Fù così anche per quell’uomo di nome Giona, che una volta avvertita la città di Ninive, permise agli abitanti del posto di capire che stavano andando incontro ad un pericolo e di conseguenza cambiarono atteggiamento!
A volte l’onestà è più apprezzata che una bella bugia … perché prima di tutto libera l’animo di chi la dice e secondo poi da la possibilità all’interlocutore che sia una persona o una situazione, di capire e magari di cambiare.
Anche perché la tempesta non si calmerà nella tua vita fino a che non oserai fare quel passo. E quando parlo di tempesta non mi riferisco agli agenti atmosferici contrari che si abbattono come i giudizi di un Dio vendicativo, ma parlo della tempesta che c’è nel tuo stato d’animo … non hai pace, non hai serenità, sei probabilmente vittima e preda di stati di ansia, di infelicità di malumori … perché stai scappando dalla verità!
La verità ti renderà libero … farà tornare a splendere il sole della pace sulla tua anima, una brezza pulita e piacevole allieterà la tua coscienza … e non avrai bisogno di finire per tre giorni nella pancia del grande pesce.
Vai adesso, non aspettare che scada il tempo di quella verità che hai dentro che rischia di crearti un malessere oltremisura. Affronta quella paura che hai nella mente … è una bugia lo scenario che ti stà facendo vedere … te lo dico con certezza, perché stai immaginando qualcosa che ancora deve succedere, e credimi, la persona che avrai di fronte, che sia il tuo datore di lavoro od un tuo operaio, che sia un genitore o tuo figlio, che sia tua moglie o tuo marito, ti sorprenderà quando avrà una reazione totalmente diversa da quella che la tua paura aveva immaginato … e se la reazione invece sarà negativa, vorrà dire che tu sentirai pace per aver detto ciò che dovevi, e la palla passa alla libera scelta dell’altra persona, che almeno così viene messa nella condizione di poter scegliere se accettare ed essere grata di aver di fronte una persona onesta, o amareggiarsi per non avere l’elasticità mentale di capire che tu stai vedendo la situazione diversamente da come lei pensa …

C’è un verso nella bibbia che dice che “Dio non dà mai una prova più grande di quella che uno può sopportare ed insieme alla prova ti dà anche la via di uscita” …. la via di uscita a volte è proprio la capacità di dire onestamente la verità!!!


© Emiliano De Santis





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