martedì 14 gennaio 2014

Vera ricchezza "Dedicato a Luca Litta …"





Questa mattina mi trovavo in un posto in cui vado molto volentieri  a fare la spesa settimanalmente! E’ un posto dove si possono trovare tante buone cose , genuine  e di prima qualità, dove puoi trovare le risorse di cui la terra ci fornisce dopo essersi nutrita con il sole e con la pioggia, ma soprattutto dopo essere stata curata fedelmente da persone che con il loro amore con passione, con costanza e tanta fedeltà le donano il loro tempo prezioso e spesso anche le loro schiene valorose che continuamente si prestano ad un tipo di lavoro che sempre  meno desiderano fare.
Osservavo il titolare di questo posto mentre si prestava a servire i capricci di una sua cliente e sono rimasto esterrefatto nel vedere come si muoveva al cospetto di questa anziana pretenziosa signora senza batter ciglio!
La donna si rivolgeva con saccenza nei confronti di questa umile persona, che ho la fortuna di poter considerare mio amico, in un modo così fastidioso che ho dovuto spostarmi in un altro reparto per non cadere nella tentazione di tirare qualche verbale frecciatina al peperoncino. Non credo lui si sia accorto del fatto che stavo osservando i dettagli di quel momento, per quanto era assorto nel portare a termine il servizio che stava svolgendo. La signorina Rottermaier ( userò questo nomignolo per far intendere quanto mi potesse risultare antipatica), continuava a non curarsi minimamente che il negozio era pieno di clienti e che il mio amico cercava di destreggiarsi tra i suoi capricci e le richieste della clientela a cui non voleva far mancare un sorriso, la sua simpatia e la sua gioia contagiosa. Lei continuava a dare ordini come se avesse il suo schiavetto personale con l’arroganza e l’insensibilità di chi ha trascorso una vita negli agi ed è abituato ad anteporre le sue esigenze a quelle degli altri senza un minimo di considerazione!
Sai quale è la cosa che mi ha colpito e su cui si è soffermato il mio pensiero?
Che Luca, così si chiama il mio amico, è il titolare dell’azienda, ed è colui il quale potrebbe tranquillamente fare il boss  lasciando che siano i suoi operai a servire. Conduce un azienda agricola di tutto rispetto e viene da una famiglia che a mio avviso avrebbe tanto da insegnare a tanti, eppure il suo esempio ogni volta mi sbalordisce. Quel posto a mio avviso ha molto più valore di una gioielleria, perché vende le risorse primarie di cui la terra ci fornisce, frutta e verdura, e viene condotta da Luca ed il suo staff Tatiana, Gulia, Sabrina e la mamma Gloria con tanta  umiltà, con discrezione, con disponibilità,con semplicità, requisiti pregiati e rari da trovare di questi tempi.
Eppure mi domando se la signorina Rottermaier e i vari personaggi che governano questo mondo, si rendono conto che dovremmo essere continuamente debitori a queste persone straordinarie, che si alzano la mattina mentre il mondo dorme, per andare a prendersi cura della terra che ti spezza la schiena affinché possa dare i suoi frutti e possa sfamare le nostre famiglie. Io credo di non esagerare se dicessi che i vari Steve Jobs, Bill Gaits, Mark Zuckerberg e altri capoccioni come loro non sarebbero diventati chi sono stati o chi sono ancora se non avessero avuto sulle loro tavole i frutti delle fatiche delle persone che lavorano duramente la terra. Sicuramente ci sarà il lettore di turno che starà pensando che i contadini hanno le loro ricchezze e le loro forme di guadagno, ma io non voglio parlare del commercio … ma del sistema, che si regge sulle forze di coloro che zappano la terra … pensaci un attimo!
Immagina se non ci fosse più chi coltiva e anche chi alleva bestiame … pensi ci possano essere computer, sistemi di alta tecnologia? Televisori 3d, HD, 5D….i phone, ipad e tutte le cose tecnologiche che oggi tirano tanto il commercio mondiale?
Per quanto mi riguarda nella graduatoria delle persone che stimo maggiormente e da cui potrò imparare la vita ,senza mancare di rispetto a chi ha studiato ed oggi sa illustrarmi come funzionano i programmi Apple, preferisco chi mi sa spiegare come va curato un albero di mele e una pianta di misticanza nella gioielleria della terra, a cui va tutto il mio rispetto e la stima!

Se la conseguenza del tuo stare vicino alla terra, mio caro Luca, ti ha portato ad essere così forte, così umile, così semplice al punto di servire con il sorriso la sig. Rottermaier nonostante quell’antipatica arroganza e strafottenza dettata da chi pensa che aver studiato può dare diritto di mancare di rispetto a chi ti stà fornendo la vera ricchezza, allora sei destinato a diventare un Re … sarai un sovrano, uno di quelli che Gesù diceva un giorno saranno i primi.
Nel tuo cuore sei già primo  e si vede lo spirito di una persona Regale … ma sono certo che un giorno anche chi oggi stà avendo successo secondo i canoni del mondo, dovrà inginocchiarsi e ringraziarti per avergli permesso di nutrirsi e assaporare le vere ricchezze vive che la terra ci sta donando…
Grazie per essere un esempio vivente di semplicità, di umiltà, di serenità e di simpatia … sei un grande!

 © Emiliano De Santis




Dedicato  a Luca Litta … dell’Azienda Agricola Litta a Nepi! 




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