lunedì 13 gennaio 2014

Non litigare è un Utopia





Qualche giorno fa un carissimo amico mi ha scritto tutto preoccupato del fatto che spesso si trova a dover affrontare discussioni e litigi con la sua fidanzata, anche lei mia amica, ed era prigioniero di uno stato di ansia riguardo al litigio stesso. Mi chiedeva come potesse fare per evitare quelle discussioni perché non ne voleva più avere. Dentro di me ho pensato: “ … e proprio a me lo chiedi che non faccio altro che discutere e polemizzare su tutto ciò che mi circonda?” … riflettendo bene inseguito anche io mi sono domandato quale potesse essere una soluzione per non dover discutere più, e sono arrivato ad una conclusione!
Non litigare è un utopia!!!
In una relazione, che sia di natura sentimentale, lavorativa di amicizia o famigliare, dove c’è assenza di discussioni, in verità c’è anche assenza di vita!
Ricordo che da adolescente anche io credevo che nel momento in cui nascevano delle discussioni, specialmente con le fidanzatine dell’epoca, era segno che la relazione fosse in declino … ma crescendo ho capito che non era vero.
Le discussioni sono in verità sintomo di benessere, se solo uno riuscisse a viverle in maniera meno drastica e in una forma costruttiva!
Ho visto famiglie evitare di discutere davanti ai propri figli per paura di condizionare i piccoli e passargli in eredità uno spirito di contesa, e poi quando le discussioni arrivavano al loro culmine, le famiglie si dividevano e i bambini rimanevano increduli di ciò che di punto in bianco stava loro capitando!
Non dico che sia saggio discutere davanti ai propri figli e credo con tutto il cuore che sia meglio che le faccende da adulti siano risolte tra adulti, ma sono certo che sia sbagliato lasciar credere  ai propri figli che mamma e papà non discutono mai! Probabilmente la cosa migliore da fare sarebbe insegnare loro a capire che mamma e papà in quanto esseri umani spesso discutono, a volte litigano ma sempre proveranno a fare la pace!
E’ vero che ci sono momenti in cui sarebbe meglio che uno dei due, possibilmente a turno e non sempre lo stesso,smorzasse gli animi e cercasse per il bene di entrambi di tacere ed aspettare che le acque si calmino per non dover eccedere ogni volta. Ma è pur vero che una coppia che non si confronta, che in alcuni momenti non ha dei punti di vista diversi, che non litiga ogni tanto,  è probabilmente nel 90% dei casi una coppia che è destinata a raggiungere a lungo andare l’indifferenza reciproca.
Non voglio essere frainteso e scambiato per un incitatore dei litigi, in particolar modo quelli dove ci si colpisce a male parole e si fanno danni difficili da recuperare, li sconsiglio vivamente, anche se credo che spesso quelli che sfociano in offese reciproche siano in verità figli di paure, paure subdole, tra le quali ci metterei proprio la paura di litigare e di discutere.
Se riuscissimo ogni volta che ci troviamo di fronte alla possibilità di fare una discussione, a non temere la discussione o il litigio in se,se riuscissimo a non vedere il nostro interlocutore, che sia il nostro amato o amata, un nostro genitore, un nostro amico, nostro figlio o un collega di lavoro, come il nostro nemico, ma solo come una persona che stà cercando di esporre le sue ragioni che possono essere diametralmente opposte alle nostre, e forse sta semplicemente esponendo una forma di malessere dietro le quali si nasconde una richiesta di aiuto, allora avremmo reso il nostro litigio o la nostra discussione una forma costruttiva del crescere insieme!
E’ meraviglioso, intendersi con uno sguardo, capirsi al volo,essere sintonizzati sulla stessa frequenza, ma tutte queste cose sono il risultato dell’essere passati attraverso liti, disaccordi, vivaci discussioni che non sono state vissute come tragedie, come la fine di qualcosa di bello!
C’è una linea sottile tra la pace imposta per quieto vivere, dove sotto sotto, c’è fermento di rancori, amarezze e odio che vengono fatte tacere da uno spirito di buonismo e l’Amore che supera ogni cosa che affronta ogni cosa che sopporta ogni cosa.
Adoperarsi per la pace è una cosa, essere pacifici un'altra.
Chi si adopera per la pace vive, mette in azione la voglia di risolvere un problema, il desiderio di trovare un punto di incontro tra le differenze, vive la realtà della discussione e del litigio senza paura ma con voglia di soluzione.
Una persona pacifica potrebbe esprimere passività, apatia , menefreghismo …
Quando sento persone che si scandalizzano perché c’è stata una lite, sorrido!
Si scandalizzano perché, in una famiglia per bene certe cose non dovrebbero succedere, in un posto di lavoro tra colleghi non si dovrebbe litigare, in ambienti religiosi tra fratelli le discussioni non dovrebbero esserci  ……… BUGIE!
Le liti fanno parte della vita e spesso tirano fuori le cose che uno ha dentro, le porta in qualche modo alla luce ….. vanno gestite, non devono diventare un valido motivo per mancare di rispetto a chi ti è di fronte, ma quando discuti porti allo scoperto un malessere e hai la possibilità di risolverlo se c’è stato un malinteso, se si ha un punto di vista diverso … ci si dà la possibilità di chiarirsi.
Mentre quando le cose tacciono, nascono i pettegolezzi, perché i malesseri devono trovare una via di uscita, se non la trovano, crescono rancori ed amarezze da parte di chi conserva per “ buonismo” i propri disappunti negli scantinati del proprio cuore!
Impara a non offenderti quando qualcuno ha qualcosa da dirti, a non prenderla personalmente, impara a capire che spesso chi strilla, chi parla male, chi cerca di montarti sopra verbalmente potrebbe avere un suo disagio, momentaneo o duraturo, qualcosa che non ha veramente a che fare con te ma più con se stesso, e vedrai che usando questa chiave di lettura potrai non aver più paura di discutere e potrai anche tu adoperarti per la pace, troverai una soluzione …
Se continuerai invece a fuggire dalle discussioni, prima o poi loro troveranno te e magari ti ritroverai a parlarne da solo o con qualcuno che ti chiede 50 euro ogni volta che ti ascolta, per poi portarti di nuovo ad essere arrabbiato con qualcuno che ha fatto parte del tuo passato.
Non essere una persona pacifica … meglio adoperarsi per la pace!!!

© Emiliano De Santis





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