Una buona relazione di coppia è fatta di equilibri, in
assenza dei quali tutto va a rotoli.
Uno degli equilibri più squilibrati che ho avuto modo di
vedere negli ultimi tempi è nelle coppie che hanno dei figli.
I bambini sono una grande benedizione, che sono certo viene
mandata proprio a consacrazione di una unione, ma nel momento in cui
all’interno di un rapporto prendono il posto che non gli spetta, tutto
all’interno di un nucleo famigliare diventa più difficile.
Molti genitori, nella maggior parte dei casi le donne,
mettono i figli al primo posto nella gestione degli equilibri di famiglia e mi
dispiace dirlo ma questa decisone sembra essere la principale artefice di molte
disfatte famigliari.
Personalmente, avendo 4 bambini, mi rendo conto
perfettamente delle loro necessità e del fatto che hanno bisogno della maggior
parte della nostra attenzione come genitori, specialmente per quel che riguarda
decisioni quotidiane che devono essere prese assolutamente in funzione della
loro presenza e quindi mettendo in secondo piano le nostre necessità in qualità
di genitori.
Ma è pur vero che, una cosa da tenere bene a mente è
che la loro esistenza è una conseguenza
di una unione tra due persone che prima di scegliere di diventare genitori
hanno scelto nella maggior parte dei casi di essere un coppia.
Mi rendo conto che essendo 6 miliardi di persone su questo
pianeta probabilmente non tutti i processi decisionali sono stati uguali o
intesi per le stesse ragioni, ma comunque mi vorrei avventurare in una semplice
analisi per quel che riguarda la mia esperienza e quella delle persone che
leggendo questo testo magari si relazioneranno e troveranno degli spunti su cui
riflettere.
Una coppia con dei figli ha bisogno assoluto dei propri
spazi!!
Ha bisogno di uscire insieme a passeggiare,di guardare un
film se non al cinema anche a casa, ha bisogno di cene intime sia al ristorante
se ci sono le possibilità o a casa una volta messi a letto i propri figli, ha
bisogno di condividere passioni che possono essere sport, teatro, lettura,
gite, qualsiasi cosa con cui quella coppia ha trovato l’intesa iniziale per il
quale ha cominciato a frequentarsi per poi decidere di rimanere insieme. Ha
bisogno di fare l’amore, con i preliminari e a volte anche senza, ha bisogno di
continuare a corteggiarsi, a sorprendersi a nutrire quel rapporto che
altrimenti finirebbe e con esso la magia della famiglia.
Chi legge le mie riflessioni ha capito che ho una passione
sfrenata per le storie della Bibbia e ce ne è una che mi colpì tanto che
riguardava colui che veniva chiamato il padre della Fede: Abramo, che in età
avanzata ricevette in promessa da Dio che sua moglie Sara avrebbe concepito un
figlio la cui discendenza avrebbe di seguito popolato la terra. Non voglio
soffermarmi sulla reazione che Sara ebbe una volta ricevuta la notizia, ma un
particolare da raccontare è che essendo ormai anziani era difficile per loro
credere che un figlio, sarebbe potuto arrivare a benedire la loro unione dopo
così tanto tempo, ma così successe , e nacque Isacco. Ora Isacco essendo il
figlio tanto atteso e conseguenza di una promessa fatta da Dio ad Abramo, prese
l’attenzione di quest’ultimo al punto di dimenticare chi fosse l’artefice vero di quella
benedizione ricevuta e anche chi era la compagna di vita dalla quale era stato
partorito, al punto che Dio stesso chiese ad Abramo di restituirgli quella
benedizione portando questo bambino su
di una montagna per ergerlo in sacrificio su di un altare a Colui che
glielo aveva dato in affidamento!
Ora a questo punto chi non è pratico di certi racconti
potrebbe incominciare a farneticare, per questo non vado oltre, se non a
spiegare che nel momento in cui Dio vide che il cuore di Abramo era pronto a
rinunciare a ciò che riconobbe essergli stato dato in dono, gli disse di non
andare avanti e lasciò che questa creatura potesse crescere nel suo nucleo
famigliare che aveva in qualche modo ristabilito certi equilibri, rimettendo
Dio al primo posto riconosciuto come l’autore di quella unione e di conseguenza
dell’arrivo di quel bimbo.
Potrà sembrare un po’ eccessivo come paragone, ma credo
possa calzare ai nostri giorni se si capisse che per mantenere una relazione in
termini sani bisognerebbe comprendere l’importanza dell ‘Amore all’interno
dell’unione come fosse Dio al centro di una coppia, cercando di non dimenticare
l’importanza di investire del tempo nella propria relazione affinche rimanga
salda e forte per affrontare qualsiasi avversità la vita propone e di
conseguenza far crescere all’interno di essa bambini equilibrati che prendono un posto di rilevante importanza, ma
non il primo posto assoluto.
Il giardino dell’amore che coltivavi insieme al tuo partner
nei primi istanti in cui eravate insieme e che era il motivo per cui ogni
mattina ti alzavi di buon umore, ha ancora bisogno di cure.
Non sei diventata/o un robot con solo doveri verso i tuoi
figli nel frattempo, ne tanto meno hai sposato un figlio …
Hai ancora bisogno di amore e soprattutto di amare.
Hai bisogno di guardare tuo marito o tua moglie e scoprire
cose nuove insieme che riguardano non solo i tuoi piccoli ma soprattutto il
vostro desiderio di stare insieme.
Hai bisogno di rimettere la coppia al centro del vostro
nucleo … perché se al centro verrà messa la conseguenza della vostra unione
sarà inevitabile vivere degli squilibri che potranno essere più o meno pesanti
…
Penso che questo suggerimento possa essere buono per
chiunque sta cercando di condividere la propria esistenza in coppia, che sia
una giovane coppia appena formata o una coppia da anni consacrata.
Il rischio di andare fuori certi equilibri è dietro l’angolo
ogni momento e quindi ci vuole un impegno giornaliero nel cercare di investire
del tempo di qualità nella vostra unione …
Una sorpresa,una vacanza, un caffè inaspettato, un gesto, un
fiore, un sorriso, tante parole meravigliose … queste e tante altre cose
continueranno a fortificare il vostro stare insieme al punto che nel momento in
cui qualche tipo di crisi si affaccia nella vostra casa, avrete tante buone
azioni reciproche messe da parte nella banca della vostra unione che potrete
prelevarne alcune nei momenti di più bisogno o di emergenza.
I vostri figli non devono levare quei spazi che riguardano
il vostro stare insieme, dovranno essere allevati come futuri genitori, come
prossimi adulti e non come eterni bambini o figli con licenza di appoggiarsi sempre
e solo ai propri genitori.
Badate bene che non voglio incoraggiarvi a trascurare i
vostri figli, e tanto meno a non prendervene cura, ma semplicemente a capire
che per il bene di una famiglia sana anche loro devono essere addestrati a
capire anche per il loro bene,che mamma e papà hanno bisogno di stare insieme!!
© Emiliano De Santis
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