Ogni anno durante il periodo natalizio molte associazioni
si prestano a fornire diversi tipi di servizi, per poter sostenere le
iniziative per cui sono state costituite! Di associazioni, oggi ce ne sono
veramente tante ed alcune sono sicuramente di incerta provenienza o di dubbi
intenti. E’ di conseguenza lecito che chi si trova di fronte determinati
operatori di codeste associazioni, possa per un attimo esitare di fronte alle
loro richieste di denaro , ma proprio quest’anno parlando con alcuni carissimi amici
è venuta fuori una considerazione interessante. Queste persone con cui ho
intrapreso questo tipo di discorso hanno da poco aperto una loro associazione
con dei propositi ben precisi che vengono chiaramente illustrati attraverso le
loro brochure dove viene presentato il lavoro che avrebbero desiderio di
svolgere e i servizi che vorrebbero prestare al prossimo. Io queste persone le
conosco molto bene e soprattutto conosco il loro modo di operare perché per
anni siamo stati parte di progetti che ci hanno visto fianco al fianco su
diversi fronti. Sono persone chiare , limpide e soprattutto oneste, ed è bello
vedere come ogni anno dedicano gran parte del loro tempo durante le feste di
natale per prestare dei servizi specifici che mirano ad alzare fondi che
finanzierebbero quelle che sono le iniziative che durante l’anno sviluppano
personalmente a favore di chiunque abbia bisogno di aiuto, con le loro stesse
vite. In questi ultimi anni hanno avuto la possibilità di essere ospitati
all’interno di strutture come centri commerciali e negozi di giocattoli dove
offrivano come servizio la possibilità di incartare regali chiedendo in cambio
un offerta che avrebbe prima di tutto sostenuto la spesa della carta di cui si
facevano carico ed in secondo luogo avrebbe dato loro la possibilità di
rimborsare le spese del tempo che offrivano questo servizio e di conseguenza
avere a disposizione fondi utili per opere di volontariato per l’anno che li
aspetta .
Ora, la cosa buffa che ho notato e che vorrei raccontare
con l’unico scopo di farvi riflettere è che spesso mentre incartavano pacchi
natalizi capitava la persona di turno con dodici regali da impacchettare che
scocciato di dover fare un offerta, con lo sguardo evidentemente infastidito
faceva la fatidica domanda: “ a chi vanno
questi soldi?” … con molta pazienza ed umiltà dall’altra parte i ragazzi
rispondevano chiaramente che i soldini che venivano loro offerti servivano per
finanziare le iniziative dell’associazione di cui facevano parte, e
puntualmente dall’altra parte, come per giustificarsi, la replica era: “ … e
no, perché io faccio già tanta beneficenza ma vorrei essere sicuro che i soldi
che sto dando siano utilizzati per un buon fine”, e con cinquanta centesimi
cercava di sottrarsi dall’attenzione dopo aver occupato la maggior parte del
tempo dei ragazzi con tantissimi regali da impacchettare delle più disparate
dimensioni.
La domanda che ci ponevamo mentre discutevamo di questo
stato di diffidenza era: “ ma come mai, tutti si sentono liberi ogni volta che
si trovano davanti agli occhi,membri di associazioni che chiedono soldini per
uno scopo leale, di fare domande del genere con uno spirito intimidatorio e
quasi insinuando che gli stai facendo una sola, quando per primi sono loro a
fartela cercando di darti il meno possibile dopo che comunque gli hai prestato
un servizio che avrebbe un costo già in se stesso, e oltretutto non si fermano
a riflettere su chi è che veramente li stà solando?” …
perché la verità è, miei cari donatori, che quando vi trovate di
fronte a persone che si umiliano per chiedervi un aiuto, che siano associazioni
private, onlus , no profit ecc… bisognerebbe pensare dove eravate due minuti prima di arrivare a quel momento!
Avete appena finito di regalare soldi senza proporzioni, non
ponendo alcuna domanda insinuatoria a chi vi sta facendo la vera sola, ma di
chi vi sta rendendo un servizio evidente diffidate!
Che sia un negozio di giocattoli, un supermercato o qualsiasi
altro genere di posto in cui ti sei trovato ad incontrare persone facenti parte
di un associazione, la verità è che pochi minuti prima hai comprato un Ciccio Bello
da 80 euro e 99 centesimi e non hai chiesto dove vanno a finire quelli di soldi
…
Ai signori produttori di giochi che vengono chissà da quale
paese dove sfruttano lavoratori di ogni età, non ti permetti di chiedere: “ ma
dove vanno a finire i miei soldi” perché
è più facile atteggiarsi e chiederlo a due ragazzi dal viso pulito che non
hanno nessuna cattiva intenzione, e
fargli vivere un umiliazione per non viverla tu che hai appena buttato 80 euro
e 99 dal commerciante “autorizzato” e ti
stai attaccando ad una scusa che non regge in nessun modo per non offrire un
paio di miseri euro che sosterrebbero
chi trascorre 12-14 ore in quel posto in cui, in primo luogo ci mettono la faccia, secondo poi , lo hanno raggiunto a
proprie spese, che hanno comprato la carta che ti farà fare la tua bella figura
con i nipotini, gli amici di famiglia ecc … e che stanno facendo qualcosa che allevierà un tuo disagio
visto che non te li sai fare da solo … ti stanno rendendo un servizio e per di più senza considerare che gli hai
chiesto di impacchettarti i regali di mezza famiglia e fai anche storie? … ma
non vi vergognate nemmeno un pochino? Ma quando vi svegliate? Vi state facendo
fregare dai grandi imprenditori di cui non vedrete mai la faccia, che mettono
dei prezzi da presa in giro ai loro prodotti, che solo a vederli capisci che è
una farsa (89,99 … per non dire 90 euro)
… e vi atteggiate a mettere in difficoltà chi stà spendendo il proprio tempo
per essere di aiuto a voi e alle persone che raggiungeranno in seguito con le loro
iniziative volontarie...
Ma?????
© Emiliano De Santis
© Emiliano De Santis
Nessun commento:
Posta un commento