Ho qualche problema con i titoli.
Con i diplomi, con i riconoscimenti, con le etichette.
Sarà perché non ne ho conseguiti poi molti.
Mourinho, per chi non conoscesse il calcio è uno degli
allenatori più forti in circolazione, mi avrebbe preso in giro dicendomi: 0
tituli!!
Non ho titoli è vero.
Ho conseguito un diploma di scuola alberghiera, ma quando ho
lavorato nel settore nessuno mi ha mai chiesto di mostrargli il diploma,
volevano vedere cosa sapevo fare.
Ho avuto modo di affermarmi nel mondo del lavoro arrivando a
gestire un paio di attività contemporaneamente ma non ho mai fatto corsi per
ottenere riconoscimenti come imprenditore.
Non so, ma c’è qualcosa riguardo ai riconoscimenti che mi
infastidisce.
La mia amica fisioterapista, non me ne voglia, ha un
attestato di riconoscimento firmato da non so chi quanti anni fa che la fa
sentire super orgogliosa del suo titolo, e fa bene ed esserlo perché è
veramente capace.
Ma mi domando, non sarebbe più giusto che il riconoscimento
ti sia dato da chi ha usufruito del tuo servizio e ne ha tratto giovamento?
Mille persone hanno potuto riconoscere che sei una valida
fisioterapista. Sei più credibile no?
Questa è una società piena di raccomandati tutti pronti a
sfoggiare i propri diplomi conseguiti, magari comprati o favoriti dall'amico di
famiglia.
Un pilota di aereo potrebbe aver ricevuto il suo permesso di
volare visto le ore di frequentazione acquisite durante tutti i corsi di volo
fatti, ma invece di lasciarlo giudicare da una commissione che magari è formata
da gente che non prenderà mai i voli che piloterà lui, non sarà meglio che i
primi mille passeggeri che sono sopravvissuti alle sue tratte di volo, firmino
per riconoscere che quel pilota è veramente capace?
Il cuoco pluridecorato, dovrebbe esserlo perché ha fatto
godere migliaia di palati con le sue performance davanti ai fornelli, che hanno
riconosciuto che è in grado di continuare a tenere padelle tra le mani.
Il dottorone che si atteggia tra le corsie degli ospedali
con aria presuntuosa giocando con le malattie delle persone, potrebbe essere riconosciuto
come tale quando almeno un centinaio minimo di pazienti ha visto sconfiggere le
proprie malattie.
Potrei andare avanti con tantissime categorie di diplomati ,
laureati, certificati e attestati vari ma penso che il concetto che volevo
esprimere sia abbastanza chiaro.
Un riconoscimento, un diploma, un attestato, una laurea a
mio avviso dovrebbero essere rilasciate e sottoscritto da chi ha beneficiato
delle abilità messe in azione di quella determinata categoria di persone, e non
una giuria, una commissione di poche persone che firmano il pezzo di carta e probabilmente non
interagiranno mai più nella vita con la persona alla quale hanno conferito il
merito.
Non so, forse dico così solo perché non ho un diploma da
sfoggiare.
Non ho titoli … “zero tituli”.
Però mi sa tanto che se questa società fosse impostata con
questi criteri ci sarebbero tante persone con i diplomi che non avrebbero
riconoscimenti nemmeno quando puliscono i cessi ed altre che invece li
puliscono a meraviglia magari potrebbero governare le nostre nazioni.
Se fate parte di quella categoria di persone che hanno
diplomi e li sfoggiano per motivi di lavoro, non ve la prendete a male per ciò
che ho scritto, tanto comunque il tempo e le difficoltà se siete veramente
bravi vi daranno ragione ed anche le persone che beneficeranno del vostro
servizio, altrimenti dovrete semplicemente provare a prendere altri pezzi di
carta.
Se invece fate parte della categoria di persone che non ha
pezzi di carta da sfoggiare ma grandi capacità da mostrare non abbiate timore
di promuoverle e metterle in pratica perché chi ne beneficerà diventerà il
vostro riconoscimento vivente.
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