venerdì 27 settembre 2013

Tentazioni




Sono incappato qualche giorno fa in una piccola discussione che mi ha fatto riflettere particolarmente. Volevo essere simpatico con una cassiera, che non ha gradito la mia battuta e si è risentita, senza aver capito la mia modalità di giocare. Il mio voleva essere solo un modo per sdrammatizzare una situazione, ma a quanto pare devo aver commesso un errore…sicuramente di valutazione… e poi forse anche il modo in cui devo aver parlato, avendo causato una reazione del genere. Il fatto è che questa cassiera si trovava di fronte ad una scelta. Il cliente che mi precedeva alla cassa, aveva commesso l’errore di lasciare 20 euro in più di ciò che avrebbe dovuto realmente pagare, sul bancone. La cassiera accorgendosene ha esitato nel chiamarlo per restituirgli i soldini dimenticati ed io osservando tutta la scena, ho aspettato un attimo per dirle: “ … era tentata di guadagnare 20 euro in più oggi, non è vero? … ma ha fatto la scelta giusta restituendo ciò che il signore aveva dimenticato … vedrà che lo stesso gesto sicuramente le sarà contraccambiato nel momento del bisogno”. Pensavo sinceramente di farci due risate sopra, ma la risposta della cassiera mi ha dato modo di pensare più in profondità a ciò che stava succedendo. “ Non mi permetterei mai!” mi ha detto a muso duro “ io non sono quel genere di persona che pensa queste cose!” …era molto seccata ed amareggiata, ed io di getto le ho detto:” mi scusi non volevo offendere la sua decisione… era solo una battuta! Uscendo dal market ripensavo allo scambio che avevo avuto con questa signora e ho pensato che forse avevo scelto la persona sbagliata a cui fare la battuta. Poi mi sono fermato e riflettendo ho detto tra me e me:” ma perché se la è presa così tanto” …”non sarà che si è sentita a disagio vedendo i suoi pensieri scoperti?”… e poi con quella risposta sembrava dire: “ io non sono il genere di persona che pensa queste cose … tu lo sei!”ed in fondo non credo che avesse tutti i torti nei miei riguardi, ma mi domando se qualche torto lo aveva riguardo se stessa!...Ragazzi io non so voi, ma a me capita costantemente di trovarmi di fronte a situazioni che hanno bisogno di una scelta da parte mia…è vero che sono un po’ di anni che ho scelto di vivere valori diversi e li proclamo dovunque vado, ma questa scelta la devo fare giorno dopo giorno, attimo dopo attimo ... non è una scelta che ho fatto una volta e di conseguenza non la devo fare più. La tentazione di fare cose per me stesso, di scegliere egoisticamente, di scegliere il piacere facile è sempre dietro l'angolo e a volte si presenta violentemente e ho bisogno di supporto per poter scegliere la cosa giusta da fare. E' vero che per quanto riguarda alcune cose sono più allenato nel scegliere il bene, che in altre, quindi mi viene più facile ... ma è pure vero che i pensieri strani sono sempre li intorno a tentarmi. E a questo punto mi domando: " non sarò mica il solo ad avere delle tentazioni?". Parlando con una persona tempo fa che si dichiarava convertita, affermava con toni certissimi, di non avere più nessun desiderio di guardare una bella donna, o di fare pensieri tipici da uomo, perché è fedele alla sua compagna. Questo mi fa sentire un po strano, perché anche io credo in una modalità di vivere le cose diversamente da come le ho vissute per molti anni, ma quando passa una bella donna mi capita di guardare, di apprezzare e di pensare... e credetemi io sono innamoratissimo della bella moglie che ho al fianco e sono soddisfattissimo della nostra relazione in ogni sua angolatura, ma sono certo di esserle fedele ammettendo che certi pensieri capitano e magari certi apprezzamenti li condivido sinceramente con lei.E' così che mi sembra di vivere una relazione sana.Qualcuno tempo fa mi disse, riguardo ai pensieri, che è impossibile impedire agli uccelli di girarti intorno alla testa, ma è possibile impedirgli di farci il nido. Forse basterebbe essere un pochino più onesti con se stessi, riguardo al fatto che ogni giorno si possono avere tentazioni, di vario genere, non c'è nulla di cui vergognarsi, succede a tutti, parlandone potrebbero essere esposti alla luce e di conseguenza esorcizzati. Nasconderli e fingere che certi pensieri nella nostra testa non arrivano, secondo me significherebbe mentire a se stessi e di conseguenza agli altri, e spesso certe mancate ammissioni portano cadute tremende, proprio a chi si faceva paladino del detto" certe cose non le penso nemmeno" ... Se non sbaglio anche Gesù in un momento cruciale della sua vita sulla terra si trovò ad esitare nel prendere la giusta decisione. Pensò di evitare di andare in croce e fu tentato di scegliere di non fare ciò che avrebbe cambiato la storia dell'umanità. Pensa se a Gesù gli avessi detto: " certo che hai pensato di farla franca a non andare a pagare i peccati per tutti quanti ... ma hai fatto la scelta giusta... e vedrai che lo stesso gesto sarà contraccambiato negli anni a venire" pensa che sarebbe successo se Lui come la cassiera mi avesse risposto: " non sono quel genere di persona che pensa queste cose" ...

© Emiliano De Santis




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